Comune di Civitella d'Agliano

ORDINANZA SINDACALE PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Lunedì 17 Ottobre 2022 00:00

IL SINDACO

P R E M E S S O

• Che, su tutto il territorio nazionale ed in parte europeo, si registra un sensibile aumento delle tariffe energetiche e del gas a causa, prevalentemente, della ben nota crisi internazionale in atto;
• Che suddetta situazione sta incidendo in maniera significativa su tutti i bilanci delle attività produttive e commerciali, unitamente a quelli degli enti locali;
• Che per quanto concerne il Comune di Civitella d’Agliano le previsioni dei costi da sostenersi per i consumi di energia elettrica e di gas risultano assolutamente insostenibili anche al netto dei trasferimenti pubblici e delle disposizioni in materia contabile stabilite con norma dello Stato (applicazione dell’avanzo libero di Amministrazione e delle eventuali economie da finanziamento per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19)

C O N S I D E R A T O

• Che pur avendo negli anni addietro questa Amministrazione operato per un efficientamento energetico degli impianti di pubblica illuminazione e degli edifici di proprietà pubblica gli aumenti dei costi applicati dai fornitori superano di gran lunga le economie iscritte nel bilancio previsionale;
• Che gli ulteriori interventi previsti in materia produrranno comunque effetti a medio termine non in grado di produrre effetti nel contingente momento;

VALUTATO

• Che, nel frattempo, per salvaguardare gli equilibri economico – finanziari dell’ente e con esso tutti i servizi essenziali sin qui erogati, si rende indifferibile adottare urgenti misure di contenimento dei consumi energetici e, per quanto riguarda il consumo di energia elettrica e del gas, i risparmi all’uopo previsti, dovranno conseguirsi attraverso una erogazione più razionale dell’energia irradiata o diffusa dall’impianto di pubblica illuminazione, nonché di quelli esistenti negli impianti sportivi, uffici ed edifici pubblici comunali, nel cimitero e nei plessi scolastici;
• Che la razionalizzazione dei consumi energetici dovrà essere compatibile con l’esigenza di garantire la sicurezza pubblica, il buon funzionamento degli uffici pubblici e l’erogazione dei servizi pubblici ed essenziali.

VISTO l’articolo 50 del decreto legislativo n°267/2000 e s.m.i.;

O R D I N A

con decorrenza immediata e fino ad eventuale nuova disposizione al responsabile del settore tecnico e al servizio di vigilanza comunale, ognuno per quanto di competenza:

1. al fine di rendere più razionale ed efficiente il consumo di energia elettrica dell’impianto di pubblica illuminazione e fatte salve le esigenze di tutela della sicurezza pubblica, provvedere a ridurre il numero di punti luce accesi, in alternanza degli stessi nonché il mantenimento in funzione degli impianti di illuminazione in prossimità degli incroci e degli altri punti salienti della viabilità stradale;
2. di sospendere la pubblica illuminazione presso i giardini pubblici di Civitella d’Agliano, San Michele in Teverina, Case Nuove e San Sebastiano nonché presso il Cassero della Torre dei Monaldeschi;
3. di inibire l’accesso a detti giardini pubblici e Cassero della Torre nelle ore notturne a tutta la cittadinanza e agli avventori con apposizione di idonea segnaletica;

DISPONE

1. che il presente provvedimento sia pubblicato all’Albo Pretorio Online del Comune, nonché divulgato mediante inserimento nel sito istituzionale del Comune.
2. Di inviare copia della presente ordinanza, per opportuna conoscenza e per eventuali controlli di competenza, alla Prefettura di Viterbo, al Comando di Polizia Locale, al Comando Stazione Carabinieri di Civitella d’Agliano.

AVVERTE

che il mancato rispetto della presente Ordinanza sarà segnalato dagli organi di controllo e di vigilanza all’Autorità Giudiziaria competente al fine dell’applicazione delle sanzioni previste dal codice penale nonché dalle sanzioni amministrative stabilite dall’articolo 7 bis del d.lgs. n°267/2000 e s.m.i.

INFORMA

che contro la presente Ordinanza è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione del presente provvedimento oppure, in alternativa, ricorso al Presidente della Repubblica nel termine di centoventi giorni dalla data di pubblicazione.